Illuminazione nei luoghi di lavoro: progettare per il benessere e l'efficienza

L'illuminazione negli ambienti di lavoro, specialmente nei luoghi del terziario, svolge un ruolo cruciale non solo nella funzionalità degli spazi, ma anche nel benessere dei lavoratori. Una progettazione e installazione attente sono fondamentali per ottenere un sistema di illuminazione che soddisfi tutte le esigenze.

Comfort visivo: luce e produttività

Livello di illuminazione adeguato

Il livello di illuminazione in un ambiente lavorativo deve essere sufficiente per garantire una visione chiara e confortevole. Questo livello varia a seconda del tipo di attività svolta e contribuisce significativamente al benessere e alla maggiore efficienza sul luogo di lavoro.

Uniformità e controllo dell'abbagliamento

Una buona illuminazione deve essere uniforme, evitando zone di luce eccessiva o aree scure. Inoltre, è importante posizionare le fonti luminose in modo da minimizzare l'abbagliamento, specialmente su superfici riflettenti come schermi di computer.

Temperatura del colore e comfort visivo

La scelta della temperatura del colore ha un impatto diretto sull'ambiente di lavoro e sull'umore delle persone. Le luci calde creano atmosfere accoglienti, mentre quelle fredde favoriscono la concentrazione. Elementi di comfort visivo come la regolazione dell'intensità luminosa possono essere implementati attraverso sistemi di controllo dell'illuminazione.

Design e atmosfera: illuminazione e spazio di lavoro

L'illuminazione non è solo una questione di visibilità, ma contribuisce anche all'estetica e all'atmosfera degli ambienti di lavoro. Una progettazione illuminotecnica efficace può trasformare uno spazio, rendendolo accogliente e professionale.

La luce gioca un ruolo fondamentale nel design, influenzando la percezione dello spazio e il benessere di chi lo occupa.

Efficienza energetica: illuminazione e sostenibilità

Principi di efficienza energetica

Nell'era della sostenibilità, è essenziale progettare sistemi di illuminazione che riducano il consumo energetico. I criteri LENI (Lighting Energy Numeric Indicator) sono fondamentali in questo contesto per determinare l'efficienza energetica di un impianto illuminante, considerando fattori come il consumo energetico e la qualità della luce emessa.

I criteri LENI tengono conto di diversi fattori per determinare l'efficienza energetica dell'illuminazione di un edificio. Questi includono la quantità di energia consumata dall'illuminazione, la qualità della luce emessa e l'efficienza dei vari componenti dell'impianto di illuminazione.

Per calcolare il valore LENI di un edificio, vengono considerati la quantità di luce naturale disponibile, i watt per metro quadrato di illuminazione artificiale installata, il numero di ore di utilizzo dell'illuminazione e l'efficienza dei dispositivi di controllo dell'illuminazione.

L'obiettivo dei criteri LENI è quello di promuovere l'uso di sistemi di illuminazione efficienti dal punto di vista energetico, in modo da ridurre i consumi di energia e l'impatto ambientale. Questo può essere ottenuto attraverso l'uso di sistemi di illuminazione efficienti e di controllo dell'illuminazione per regolare l'intensità luminosa in base alle necessità specifiche.

Per quanto riguarda le modalità di controllo e di gestione dell’illuminazione si possono adottare diverse modalità a seconda del livello di automatizzazione scelto. Le possibili scelte possono avvenire tra  

Interruttori dimmer: Questi dispositivi consentono di regolare l'intensità della luce semplicemente utilizzando un interruttore. Possono essere installati su apparecchi di illuminazione specifici o possono essere collegati all'intero circuito di illuminazione di una stanza.

Sensori di movimento: Questi sensori rilevano il movimento e accendono automaticamente le luci quando una persona entra in un'area specifica. Possono essere utilizzati per risparmiare energia, in quanto le luci vengono accese solo quando necessario.

Sensori di luce naturale: Questi sensori monitorano la quantità di luce naturale disponibile in un ambiente e regolano automaticamente l'intensità delle luci artificiali per mantenere un livello di illuminazione desiderato. Questa tecnologia può contribuire a ridurre il consumo energetico, in quanto le luci verranno diminuite o spente quando la luce naturale è sufficiente.

Sistemi di illuminazione programmabili: Questi sistemi consentono di programmare ad orari specifici l'accensione o lo spegnimento delle luci, oltre a regolare l'intensità e il colore della luce. Possono essere utilizzati per creare scene di illuminazione personalizzate o per simulare la presenza di persone durante le assenze.

Sistemi di controllo centralizzato: Questi sistemi consentono di controllare l'illuminazione di un'intera struttura da un'unica interfaccia. Possono essere utilizzati per monitorare e regolare l'illuminazione di più stanze o ambienti da remoto.

Specificatamente per i sistemi di controllo e a seconda delle esigenze specifiche di applicazione si possono scegliere diversi protocolli. Alcuni dei più comuni sono:

DALI (Digital Addressable Lighting Interface): Questo protocollo è comunemente utilizzato per la regolazione delle luci in ambienti commerciali e residenziali. Utilizza una topologia di bus per consentire la comunicazione tra il sistema di controllo e ogni apparecchio luminoso. Può regolare la luminosità di singoli dispositivi o gruppi di dispositivi.

0-10V: Questo protocollo utilizza una tensione analogica per controllare la luminosità di un apparecchio luminoso. Una tensione di 0-10V rappresenta la gamma di regolazione luminosa da spento a massima luminosità. Questo protocollo è più comunemente utilizzato per la regolazione di lampade a fluorescenza.

Wireless: Esistono anche protocolli di regolazione luminosa wireless, che consentono di controllare i dispositivi di illuminazione senza fili. Alcuni esempi di protocolli wireless includono Zigbee, Bluetooth Low Energy (BLE) e Wi-Fi. Questi protocolli consentono un controllo flessibile e remoto delle luci.

DMX (Digital Multiplex): Il protocollo DMX è ampiamente utilizzato nell'illuminazione scenica e di intrattenimento

Il Protocollo KONEX, acronimo di "Knowledge Organization and Exchange", è un protocollo di comunicazione sviluppato per consentire la condivisione e lo scambio di informazioni tra database e applicazioni software.

Attraverso il protocollo Konex è possibile gestire in modo centralizzato e automatizzato l'illuminazione di un edificio o di un'area, regolando l'intensità luminosa, la temperatura del colore e altre caratteristiche dell'illuminazione in base alle esigenze specifiche.

 

Una giusta illuminazione per il settore terziario dovrebbe considerare le esigenze funzionali, estetiche ed energetiche dell'ambiente di lavoro, fornendo un buon livello di illuminazione, uniformità, controllo dell'abbagliamento e comfort visivo

La squadra lighting di Elettroveneta è in grado di assistere progettisti e installatori nell’individuare la soluzione più adatta alle specifiche esigenze per rispondere ai criteri di scelta per realizzare un sistema di illuminazione che sia in grado di assicurare confort visivo ed efficienza energetica.     

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